sabato 16 novembre 2013

In un anno possono cambiare molte cose

Oggi voglio uscire un attimo dai soliti discorsi e tornare a questi giorni di un anno fa.

Lettera a un amico un anno dopo

L'occasione non è casuale, stasera ci ritroviamo per festeggiare e forse metterci alle spalle tutto quello che è successo un anno fa. Si perchè in quei giorni, il nostro spirito era molto diverso da quello con cui ci avviciniamo alla serata di stasera.
Ormai il tutto è quasi solo un ricordo lontano, anche i recenti risultati che hai avuto sono in questa direzione e mi sento sereno. Anche se in realtà né allora né mai tu avevi permesso di farci stare in pensiero più del dovuto, invece di essere quello preoccupato, sei sempre stato quello positivo, ottimista che rincuorava noi e cercava di tirare su gli animi.
Però ti preferisco oggi, finalmente felice e penso sereno, oggi che stai bene, in fondo che amico sarei se non fossi contento che tu sia felice...

Ripenso alle alchimie e alle dinamiche che si erano create in quei giorni, a quante cose aveva cambiato la tua vicenda. Ci avevi riunito, ero tornato su strade da cui mi ero temporaneamente allontanato. Poi in quest'anno sono cambiate moltissime cose, non voglio entrare nel merito di come e perchè siano cambiate, ne cosa sia stato giusto o sbagliato. Semplicemente è la vita, ognuno fa le sue scelte e ognuno fa le sue valutazioni, siamo tutti diversi e ognuno deve andare avanti come crede sia meglio e più giusto per lui.
Non critico nessuno non giudico nessuno perchè sinceramente non mi interessa non riguardandomi direttamente. Solo guardo la foto di allora e la foto di adesso e stona vederle così diverse.

Le grandi prove della vita ti obbligano a mettere tutto te stesso per superarle e, insieme alle persone che hai vicino, si mettono da parte tante cose meno rilevanti. Poi passa la tempesta e si ripristinano le precedenti priorità. Si va, come si suol dire, avanti...

Io sono solito dire, "bisogna ricordare il passato, non viverlo," o con altre parole "bisogna vivere il presente ricordando il passato". Quello che è stato è quello che siamo oggi. Quello che sarà domani, sarà più facile da affrontare sapendo come l'abbiamo affrontato in passato.
Come altre volte, penso di essere stato sufficientemente nebuloso. Cercherò di spiegarmi meglio. Come posso capire quali persone siano importanti per me oggi? di certo non sulla base di quello che hanno fatto o non hanno fatto solo oggi, ma sulla base di quello che hanno fatto o non hanno fatto FINO AD oggi.

Questo è il motivo principale per cui, sono quasi più contento di esserci stasera che un anno fa, perchè un anno fa era molto più facile esserci di oggi. Oggi ci sono (e non sono il solo) non perchè la situazione lo richieda, non perchè bisogna, ma perchè è dove voglio essere.

è più facile ricordarsi di una persona quando è il suo giorno, è molto più difficile e quindi ha più valore ricordarsene un giorno qualsiasi...
Chiaro servono anche i grandi gesti e esserci nei grandi momenti, ma a riempire la vita della gente sono le piccole cose e i momenti quotidiani...

Qualcuno ha deciso che fossimo ancora qua oggi, quindi non sprecherò l'occasione di continuare a averti come personaggio nel libro della mia vita...

A stasera Amico mio!

Con grande affetto,

JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"

P.s. Per chi si fosse perso dei passaggi consiglio di tornare ai miei post di novembre 2012

lunedì 4 novembre 2013

Hold on a second... Let me think about it

Negli ultimi giorni ho corso molto, compleanni di qua, impegni di la, feste dall'altra parte etc etc...
Non male soprattutto pensando che il mio motto era, quando torno dalla Cali vado in letargo per l'autunno e per l'inverno...
Ma sia all'interno delle serate e degli eventi, sia qua e là mi sono trovato più volte alcuni minuti a riflettere.

Così è capitato soprattutto sabato notte di ritorno da una seratina in discoteca :

L'ambiente fuori dall'auto sabato sera
Il punto è che passi mesi anni a riflettere su determinate situazioni, a cercare di sistemare le cose o comunque a trovare una soluzione, poi un giorno arrivi al punto che semplicemente non ne puoi più, dentro di te ti dispiace molto e vorresti provarci ancora ma non ne hai proprio più...

Violenti te stesso, ma alla fine fai quello che ritieni più giusto per te stesso e prendi delle decisioni, passano alcune settimane, un paio di mesi, senti già degli effetti positivi allora ti fermi a riflettere.

Ci ho messo tanto a fare determinati passi, perchè mi sono sempre sentito responsabile nei confronti di terze persone, per così dire sentivo di avere un ruolo di riferimento per altre persone e non potevo venirne meno. 

"Ma ha avuto senso aspettare così tanto?"

Nel tempo mi sono fatto sempre molti scrupoli, però ora dopo un po di tempo, mi rendo conto, non solo che sto percorrendo finalmente la giusta strada, ma che avrei dovuto iniziarla molto tempo fa.

Sinceramente è un po triste come arrivo a questa conclusione, perchè ti viene da dirti:" ma allora gli ultimi anni cosa sono stati? quante parole al vento sono uscite da molte bocche..." però ora capisco anche perchè alle parole non corrispondevano spesso i fatti e mi sentivo tutte quelle note stonate.

Triste perchè pensi di poter costruire qualcosa di vero, ma ti rendi conto che raramente lo è e qualora lo fosse sarebbe una cosa veramente effimera. Te ne rendi conto dagli atteggiamenti, da come sei trattato solo come un numero e non come una persona.

Poi mi si dice, in america la gente è più superficiale, ridi un giorno e il giorno dopo ognuno per la sua strada, farsi amicizie vere è molto raro. Triste sono d'accordo, ma le amicizie che abbiamo qui sono davvero così diverse, o ci illudiamo solo che lo siano e in realtà sono solo più finte delle loro?
Chiaramente il discorso è molto una generalizzazione, però è per capirci. Poi mi sento di quei discorsi da gente di 30 anni che mi cadono le braccia, gente che a trentanni fa i teatrini come se ne avessero 15, con polemiche e questioni di principio sulle cavolate, dimenticando sempre tante altre cose davvero importanti.

Sinceramente non mi mancano questi atteggiamenti queste sciocchezze, se ho un rimpianto è di averle sopportate e tollerate fin troppo a lungo.
La vita è troppo breve per perderla dietro alle stupidaggini per mettere davanti l'orgoglio.
Forse qualcuno ha tempo e sentimenti da buttare, io sinceramente vorrei farne a meno.

Tenetevi strette le persone che meritano, allontanate quelle che vi deludono, le persone che vi vogliono davvero bene non vi deludono. Date le seconde occasioni, ma solo alle persone che veramente vogliono averle. Soprattutto non smettete mai di correre, non fermatevi mai e non accontentatevi. Adagiarsi è come vivere in bianco e nero e invece ci sono così tanti bei colori da vedere e da vivere (anche per me che sono daltonico :D)

Vivere a colori è rock!
Io non voglio smettere di correre e di vivere a colori e voi? 

Ciao a tutti,

JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"