mercoledì 27 marzo 2013

Non nominate Pasquetta invano

Ciao,


io odio la parola polemico tutti i suoi derivati e l'(ab)uso improprio che se ne fa, oggi però un po lo sono.

Vi scrivo brevemente perché devo sfogarmi per una cosa, di per sè niente di eclatante, ma che la gente riesce a estremizzare fino a farmi sbroccare.

Pasquetta, ditemi cos'ha di diverso il giorno di Pasquetta rispetto non so a una domenica qualsiasi.

il giorno dopo si lavora in entrambi i casi, quel giorno la maggior parte della gente è a casa. Uno è di lunedì l'altro di Domenica appunto, fine non ci sono altre differenze. Bene ma allora perchè bisogna per forza impazzire per fare qualcosa (cosa poi...) il giorno di Pasquetta mentre tutte le altre domeniche ce ne freghiamo altamente?

Non capisco cosa ci sia di così vitale e fondamentale per cui bisogna fare assolutamente qualcosa a Pasquetta. Cioè ok, c'è un programma lo si fa volentieri, ma se non c'è nulla da fare se piove se fa un freddo cane, non vedo perchè la gente deve impazzire pur di trovare qualcosa da fare lo stesso.

E perchè non si fa così ogni domenica dell'anno????

Non capisco, sarò stupido io, ma è proprio necessario partire 2-3 settimane prima a pensare (neanche organizzare figuriamoci) a cosa fare a Pasquetta, e ogni due secondi "ma a Pasquetta?"

Non dico che a Pasquetta voglio ritirarmi a riflettere lontano da tutti, però se c'è qualche proposta ok, se no non muore nessuno se non si fa niente e magari si fa qualcosa la domenica dopo, no? Soprattutto se il tempo fa cagare e non c'è niente da fare.

Soprattutto non venite da me a chiedere cosa si fa a Pasquetta? Siate propositivi non attendisti. Già sono intollerante all'approccio in più devo anche organizzarvela???? Se avete una proposta da fare, bene la ascolto e se mi interessa partecipo anche, ma se non ne avete non nominatemi la parola Pasquetta.

Se poi pensate di farmi mangiare anche del brasato a Pasquetta... ah beh vi conviene iniziare a correre e forte!!!!

Scusate lo sfogo ma non ce la facevo più, ci sarebbero altre due tre cose da dire, ma poi potrei sembrare troppo polemico...


JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"


martedì 26 marzo 2013

A volte non puoi fare quello che vuoi

" Felicità non è fare ciò che si vuole ma volere sempre ciò che si fa "


Vi scrivo brevemente, perché sono combattuto nel profondo.

Vedete sono tornato da due giorni dal weekend Meranese, e devo ammetterlo è stato un super weekend. Abbiamo fatto di tutto e di più, sia dal punto di vista del divertimento che del relax che dello sport.
Come promesso stavo buttando giù le pagelle, che ci stanno dopo un weekend così. Però a un terzo mi sono fermato, fondamentalmente non posso per due motivi:

1 Sopravvivenza
2 Diritti d'autore.

Sto cercando una soluzione, ma per ora non mi è ancora venuto niente di illuminante.
Avevo pensato a questo punto di mettere solo pseudonimo voto e giudizio, senza commento, ma diventerebbe un po illeggibile e sterile come pagella.

Se avete qualche idea per fare una cosa politically correct segnalatemela.
Di sicuro preparerò una versione ultra  top-secret completa e senza censure, però intanto una cosa vi chiedo...
Non voglio sentire la parola brasato per i prossimi dieci anni!!!!!!!!!!!!!!!!!! 

JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"

giovedì 21 marzo 2013

"Le Farfalle" Mario Quintana


FARFALLE



"Quando poniamo molta fiducia o aspettative in una persona, 
il rischio di una delusione è grande.
Le persone non esistono in questo mondo per soddisfare le nostre aspettative
così come noi non siamo qui per soddisfare le loro.
Dobbiamo bastare…
dobbiamo bastare a noi stessi sempre
e quando vogliamo stare con qualcuno dobbiamo essere consapevoli
che stiamo insieme perché ci piace, lo vogliamo e stiamo bene,
giammai perché abbiamo bisogno di qualcuno.
Una persona non ha bisogno dell’altra, esse si completano…
non per essere due metà, ma per essere un intero,
disposte a condividere obiettivi comuni, gioia e vita.
Nel corso del tempo, ti rendi conto che per essere felice con un’altra persona,
è necessario, in primo luogo, che tu non abbia bisogno di questa persona.
Comprendi anche che la persona che ami (o pensi di amare)
e che non vuole condividere niente con te, sicuramente,
non è l’uomo o la donna della tua vita.
Impari a volerti bene, a prenderti cura di te stesso
e principalmente a voler bene a chi ti vuole bene.

Il segreto non è prendersi cura delle farfalle,
ma prendersi cura del giardino, affinchè le farfalle vengano da te.

Alla fine troverai non chi stavi cercando, ma chi stava cercando te."

Mario Quintana

Vi riporto questa poesia, sentita per caso in un programma radiofonico di Radio Capital "Parole Note", perchè non so da quanto tempo vado in giro predicando questo, cercando di far capire queste cose alle persone che ho intorno. Ci penso e mi vengono in mente molte volte in cui ho cercato di trasmettere questi concetti, non essendo sempre veramente efficace.

Questa poesia nella sua semplicità, mi sembra invece molto ficcante e chiara.

Fatene tesoro gli spunti che offre sono tanti, noi perdiamo troppo tempo rincorrendo persone che non vogliono essere prese o pensando che una persona vicina possa essere l'unico modo per star bene. Così come è sbagliato aspettarsi qualsiasi cosa dalla gente, nessuno ti deve niente, fai le cose perchè ti va di farle e non per un tornaconto. Non attenderti premi e non pensare di meritare questa o quell'altra cosa, goditi solo tutto quello che le persone ti regaleranno niente di più niente di meno. Ma la prima cosa è che se vuoi che la gente voglia bene a te, prima devi volertene tu stesso. Come fai a vendere una cosa che neanche tu stesso compreresti?

JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"

Remake gita superiori

Ebbene si per una strana e arzigogolata congiuntura astrale mi ritrova sulla soglia dei 29 anni, a fare quella che nella sostanza potrebbe essere una nuova gita di quinta. Nella forma è qualcosa di molto diverso, ma per una serie di fattori che non sto qua ad elencare potrà trasformarsi in una gita di sesta diciamo.

Il mix che abbiamo formato con alcuni colleghi potrebbe rivelarsi esplosivo, purtroppo si parla di soli due giorni, ma direi che non possiamo lamentarci.

Non vi assicuro niente, ma non escludo la pubblicazione delle pagelle a fine gita.

Come si intuisce sono molto carico, non prevedo cose travolgenti, ma di sicuro ci sarà un po di aria buona per un paio di giorni che non fa mai male.

Nel mentre si è laureata "la veronese", spettacolo!!!!! Sono super contento, su di lei dovrei fare un post a parte, ma poi quanta gente ne sarebbe gelosa (alla fine molti meriterebbero un post personale).

Per quanto mi riguarda, la ruota continua a girare, la storia continua a ripetersi, ma sto benone, ormai l'estate è alle porte e ormai si sa, quando finisce l'inverno, poi è tutta un'altra storia, si va a tutta un'altra velocità.

L'idea di massima sarebbe occupare ogni weekend in cui non lavoro, me ne rendo conto, progetto abb ambizioso, ma in realtà non ci sono mai andato molto lontano gli ultimi anni.

Come sempre l'entusiasmo e la voglia non mi manca, necessiterò di ottime e valide spalle, vedremo come si comporteranno e chi saranno. Intanto godiamoci questo super weekend. Yeah!!!!

Come si suol dire chi vivrà vedrà :)


JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"


venerdì 15 marzo 2013

Sto sempre bene quando c'è il sole!

Come da titolo sto sempre bene quando c'è il sole, è come se avessi un'aura protettiva e tutto mi scivola addosso. Oggi c'è il sole e mi sento così, è il classico giorno in cui potete dirmi tutto e non me ne fregherebbe niente.

In realtà non vi scrivo per dirvi quanto sopra, ma sono più spinto da un video che ho visto stamattina e che riporto di seguito:  il mito della tecnologia.
Il titolo non è l'originale, lo do io, e affronta in piccolo un tema che da ormai molto tempo è parte delle mie eterne battaglie. Il video è estremamente emblematico e significativo. La tecnologia è di sicuro uno strumento importante che può aiutare le relazioni interpersonali, ma dobbiamo fare attenzione, perché non può sostituirle. una chattata uno scambio di sms non sarà mai come parlare e vedere una persona.  Non solo, ma come sottolinea il video, la gente si perde dietro questa tecnologia e così quando sei insieme ad una persona ti distrai a scrivere a un'altra. Fermati un attimo, goditi le persone con cui sei finché sono con te, la vita reale è quella che vivi sul campo, la tecnologia dovrebbe solo semplificarti l'organizzazione della stessa e aiutarti a rimanere in contatto con la gente più lontana.

Tante volte ci si scrive per sentirsi senza avere niente di concreto da dirsi, mi può andare bene, vuoi sentire una persona la senti, ma non accontentarti di qualcosa di così sterile, arricchisci ogni tuo momento ogni tua interazione con ogni persona che incontri. Sii propositivo sii dinamico, non essere passivo in attesa di qualcuno che risponda a domande vuote.
Tante volte chiediamo alla gente informazioni che non ci danno nessun valore aggiunto, che non ci interessano neanche, perché boh è un attimo mandare un sms, e poi magari quando incontriamo la tal persona non abbiamo niente da dirle, perché ci siamo già detti tutti, prima via sms o chat... C'è qualcosa che non mi torna.
Hai bisogno di un'informazione chiedimela e te la do, hai voglia di compagnia, andiamo a prendere un caffè non scrivermi un messaggio fine a se stesso.

Senza contare che un sacco di volte non si capisce il tono o il senso di quello che ci si scrive, il fraintendimento è dietro l'angolo. Quasi la totalità dei disguidi dei battibecchi della mia vita sono nati da una chattata o una sessione di sms, per la pigrizia di gente che non aveva voglia di affrontare vis a vis una questione.

Veramente pensate che una faccina standard possa fare lo stesso effetto del sorriso della persona che avete di fronte?


Visto che ci sonov i aggiorno anche su una situazione, utilizzando una metafora:
Mi ero interessato a un nuovo sport, non conoscendolo ho deciso di seguire qualche partita e capirne regole e funzionamento. Dopo alcune partite che in realtà non mi hanno mai convinto, adesso sono emerse anche nuove regole che all'inizio non sembravano esserci. La somma delle cose mi sta facendo propendere verso l'abbandonare questo sport, evidentemente non fa per me e io non faccio per lui.
Ok, la cosa mi sta bene, però adesso non fate vedere ogni giorno partite di quello sport, non escludo che in futuro qualche spezzone a tempo perso potrò guardarlo, ma di sicuro non ne diventerò appassionato e al momento non voglio averci niente a che fare. Senza cattiveria ne niente, è la vita, ti si presenta una cosa nuova, la conosci e poi decidi se fa per te o meno e avanti così.


JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"

mercoledì 13 marzo 2013

La mia mappa mentale

Ciao,

primariamente ciao a voi, una volta dicevo voi rendete me quello che sono, voi mi spingete ad essere quello che sono, voi mi motivate a fare quello che faccio.


Voi, persone diverse con ruoli diversi. Dovete sapere che ho una mappa nella mia mente in costante e continua evoluzione, in cui ognuno di voi trova la sua collocazione e si sposta. Spesso ho pensato di renderla più materiale e concreta riproducendola, in vari modi, su supporti cartacei o simili. Purtroppo il progetto è sempre rimasto irrealizzato. Per cui ora navigo con la mente su questa mappa, la percorro in tutte le sue parti e mi rendo conto di quanto ne abbia trascurato alcune parti molto belle e interessanti.

Non voglio addossarmi responsabilità oltre le mie, so che le colpe sono più distribuite, ma nella mia visione guadare agli altri non è produttivo, mentre guardare se stessi è l'unico modo per cercare di raddrizzare la rotta, correggere gli errori e rimediare.
Non mi accingo a chiedere scusa a nessuno, una volta ero troppo generoso nel chiedere scusa e non porta mai a grandi risultati.

Però siamo arrivati a certe situazioni, in cui ci siamo adagiati con l'andare del tempo, perchè ci siamo limitati a subire gli eventi e a non fare niente per guidarli.Ci siamo trincerati nel "è un periodo" o nel " recupereremo" o nel "abbiamo poco tempo" senza renderci conto che cercavamo solo di giustificare la nostra pigrizia.

Dal mio punto di vista non ho neanche bisogno di entrare nel merito del singolo caso, perchè la cosa più eclatante è che questa situazione non vale solo per uno o due di voi, ma per molti. Penso che molti di voi leggendo si ritroveranno in queste frasi. Di sicuro ho delle responsabilità, forse, ma non credo, mi sono sopravvalutato, credendo di poter gestire e dare il giusto spazio a tutti. Penso che anche questo sia solo un modo per trovare l'ennesima giustificazione e non la vera risoluzione del problema.

Io di mio mi impegno sempre, non dico che do sempre il 100% però se c'è da correre corro, non mi tiro indietro e cerco di fare il mio. Anche adesso voglio continuare a farlo, cercando di dare più di quanto dato finora visto che a quanto pare non bastava.

Ho intenzione di ridimensionare alcuni aspetti della mia vita, ricalibrare il peso e il tempo dedicato alle mie diverse attività, cercando di occupare in modo più efficiente tempo ed energie.

Non vi dico da domani cambia tutto, vi dico da domani proverò a tornare a essere più presente e partecipe delle vostre cose. Voi dovete solo continuare a fidarmi di me.


Riguardo a me non voglio aggiungere molto su questo periodo, ancora di transizione. Non chiedetemi come sto, che è una domanda così complicata e causa di complicazioni, al punto che ormai sono anni che non me lo chiedo neppur io. Trovare una risposta a quella domanda può risvegliare sentimenti sopiti e nascosti da tempo, può rendere evidente situazioni latenti. Come si suol dire di tante cose non te ne rendi conto finchè non te le dici /o te le dicono, quindi facciamo finta sia tutto ok e non andiamo ad indagare meglio. L'equilibro è così instabile e precario che basterebbe un attimo per ricadere nel baratro da cui è ogni volta più complicato risalire.

Non abbiate paura, sono e resto una garanzia, non vi deluderò ne vi abbandonerò.
A volte c'è un motivo se due persone si incontrano, a volte no. Io non ho bisogno di sapere ne quale sia ne se ci sia un motivo, mi basta sapere che voi ci siete nella mia vita.


Buonanotte a tutti,

JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"


venerdì 8 marzo 2013

Una serata storta

Le serate storte capitano, sono inevitabili, ma il contesto in cui avvengono va analizzato. Adesso sono particolarmente spento, perché ne sono appena uscito. Vedrò quindi la cosa in modo più negativo, però in effetti era una serata che aveva le potenzialità per diventare una gran serata, sono mancati alcuni ingredienti fondamentali.

Torniamo sempre li, soliti discorsi soliti problemi, bisogna correre nella stessa direzione e a velocità di crociera simili. Invece manca la voglia di correre, manca la voglia di fare.

Mi vedo costretto a rimescolare un po le carte del mio mazzo, però mi conosco so che non sarà semplice, perché prima di decidermi a virare aspetto di essere in secca completa. Faccio sempre molta fatica a lasciare la strada nota per quella nuova, è sempre stato così e continua ad essere così. Per carità non ho intenzione di   far saltare il ponte che mi porterà in questa nuova strada, però... però un taglio si rende oramai necessario. Qualcuno potrà seguirmi, ma la verità è che abbiamo mete diverse da raggiungere e soprattutto ci piacciono percorsi diversi, le nostre caratteristiche differiscono troppo. Ognuno ha il suo metodo per affrontare le situazioni per viverle.

La riconoscenza è giusta ma non deve diventare una prigione...

Buonanotte a tutti

JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"

lunedì 4 marzo 2013

Se ti invitano cosa fai?

Avete presente "Yes man" il film con Jim Carrey, se mi conoscete sapete che io non lo sono assolutamente, ma chi di voi dopo averlo visto non ha detto dovrei dire più di si dovrei spingermi a fare di più, ho ha ricercato persone così nei propri amici.

Io uso una linea di condotta leggermente diversa che si basa su due assunzioni di base (semplifico alla grande):

1) voglio fare una cosa la faccio
2) non voglio fare una cosa non la faccio

Molto semplice no? Beh in realtà molto più a dirsi che a farsi, però anche solo averle sempre in mente ti toglie metà dei dubbi e dei tentennamenti. E togliersi pensieri non è altro che togliere stress. A cosa serve portare avanti le perplessità e posticipare le decisioni se almeno l'80% delle volte sai già se vuoi o non vuoi farle.

Voi direte, alcune volte le cose dobbiamo farle e basta, ; si grazie ma, ovvio, che non stiamo parlando di quelle situazioni, se devi fare una cosa che decisione devo prendere, devo farlo e basta.

apro una parentesi

(grande Robbie williams in Genio Ribelle si lo so non centra niente, infatti ho detto apro una parentesi :) )

chiusa parentesi

 Alla fine la storia è questa, se vuoi fare le cose devi farle punto, non devi star li ad aspettare che le faccia qualcun altro o di farle con qualcun altro. Siamo d'accordo in molti casi fare le cose con qualcuno da un senso alla cosa stessa, ma vale per cose che non vogliamo già fare noi di nostro. Se è una cosa nostra, l'aspetto primario è di goderne e per goderne bisogna per prima cosa farla. se aspettare gli altri vuol dire non farla, beh qual'è il vantaggio?

Noi siamo primariamente noi, impara a star bene con te stesso impara a fare le cose da solo, è troppo semplice nasconderti dietro gli altri e pensare che solo con altre persone si possono fare le cose e le cose hanno un senso. è vero noi ci realizziamo negli altri, ma non possiamo realizzarci negli altri se non sappiamo chi siamo e cosa vogliamo. 

Quindi basta aspettare basta sperare che qualcun altro si muova, prendiamo in mano le nostre giornate e diamo loro la direzione che vogliamo. Non pensiamo a chi c'è a chi non c'è, ma crediamo in quello che vogliamo se ci crediamo poi chi conta ci seguirà quando servirà.
Il primo modo per convincere la gente a far le cose è crederci noi ma se non siamo pronti noi per primi a farle come possiamo pretendere che gli altri lo siano.

In soldoni fai quello che vuoi fare, le persone che contano di sicuro vorranno fare quasi tutto quello che vuoi fare anche tu, quindi non rinunciare a niente, ma continua sulla tua strada. 

due cose contano in ogni evento, con chi lo fai e in cosa consiste l'evento in se, quando entrambi sono di alto livello, il mix li trasforma negli eventi indimenticabili. Ovviamente non sempre può essere così, quando non è così, però, basta che uno dei due funzioni. Quindi se ti va di fare una cosa falla, poi chi c'è o non c'è conta meno, o viceversa, c'è una cosa in programma con chi conta davvero, salta su e falla, diventa secondario quello che si fa. 

Questo è per farvi capire un po come funziono e cosa mi può dare fastidio, (entrerò nei dettagli in seguito).

Se mi invitano quindi cosa faccio io? mmh beh se non è una cosa che non voglio fare (regola 2) fondamentalmente vado... voi direte un po yes man lo sei, io vi rispondo, non penso perchè se non voglio fare una cosa non vi dirò di si, neanche se insistete. ( che poi voglia fare molte cose, beh è un altro discorso)

Quindi nel caso specifico, mi hanno invitato, non è che sono entusiasta della cosa, cioè le basi sono così traballanti, ci capisco così poco, le ultime settimane sono state così fuori dagli schemi, che ho perso un po di interesse, però non ho nessun motivo per non andare, non ho impegni quindi andiamo e vedremo...

Vi starete chiedendo di cosa sto parlando... ehhh calma, ogni cosa a suo tempo, mi sembra che per oggi ho già scritto abbastanza... curiosoni

Ciao a tutti,

JJoker4u

"Vivere è non fingere di essere diversi da quello che si è"